“Chi lo dice che un
romanzo debba essere scritto come si scrive un romanzo? Insomma, voi lo sapete
come deve essere scritto un romanzo per essere considerato tale, e sapete pure
tutte le regole del “gioco” tra le quali spiccano tutti i codici “didattici”
per rendere una storia avvincente. Davvero una storia per essere avvincente
deve “servirsi” di codici già belli chè imbustati e che basta scartarli e
applicarli sui fogli bianchi? Chi lo dice?... Qualcuno certamente lo dice e lo
dirà e forse hanno ragione. Ma pensate che a me importa qualcosa di chi ha
ragione? È vero, la mia domanda non ha senso giacchè non mi conoscete affatto,
ma vi assicuro che non me ne importa nulla di chi ha ragione.”
"Inquietudini"
è certamente il titolo di un singolare esperimento narrativo di Luca Imperiale,
ma le inquietudini sono le protagoniste occulte e assolute di questa storia
enigmatica. "Inquietudini" è
una vicenda di periferia, di periferie sia dell'anima che del mondo reale,
concrete, visibili e plausibili. È una storia psicologica ed emotiva, un
viaggio nel Tempo e nello Spazio categorie che altro non sono per il
protagonista Paolo, che illusioni ingannevoli, prive di qualsivoglia sostanza. I
personaggi che animano le pagine del romanzo, sembrano essere presenze
evanescenti, quasi fantasmi, anime smarrite che appaiono e scompaiono in un
batter di ciglia. Sono personaggi che servono solo ad alimentare il dubbio di
Paolo riguardo alla sua vita. Il dubbio che è poi l'enigma di tutti gli enigmi:
"Ma esisto io?". Gli eventi si susseguono, quasi senza un filo logico.
Lo sviluppo della trama è sospesa in un limbo, in un'intersezione sottilissima tra
realtà e immaginazione. Così, alla fine di ogni giorno, scandito da un tempo
che Paolo non riconosce come facente parte della sua quotidianità, il
protagonista si addormenta o perde i sensi quasi sempre in luoghi diversi, sovente
nel ricorrere della stessa data (il 18 ottobre, il giorno di San Luca). È in
questi momenti che le inquietudini, i fantasmi di Paolo e le sue angosce
prendono il controllo assoluto sulla sua presunta vita. Un susseguirsi di viaggi in mondi alternativi
e accadimenti che dovrebbero far luce sulle zone oscure di veri e propri enigmi
da thriller psicologico e metafisico, ma che in realtà non fanno che
assottigliare sempre più il confine tra possibile e impossibile!
Luca Imperiale è nato a
Brindisi nel 1983. Vive a Sannicola, nel Salento. Nel 2015 si è iscritto
all’istituto di scienze religiose di Lecce, l’ISSRM “Don Tonino Bello”
conseguendo il titolo magistrale con una tesi intitolata: “Tratti antropologici
in Dostoevskij. Nell’inquieta sofferenza la libertà cristiana”. Ha pubblicato:
“I giorni dell’ombra. Diario degli occhi disarmati” (Musicaos editore, 2020);
ha curato “Danteide(e)” (5emme), raccolta di contributi scritti in occasione
del 7ooesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Nel 2022 ha
pubblicato, il poema “Il Balordo” per Spagine - Fondo Verri edizioni e il
racconto in versi “Il tempo di Pinocchio” per Controluna. “Inquietudini” è il
suo primo romanzo.
Con una ballata di Mino
De Santis
Il disegno in copertina è
stato realizzato dalla giovanissima Alice
Info link
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/06/inquietudini-di-luca-imperiale.html