Una foresta millenaria che si stende a perdita d’occhio nelle colline della Toscana sud-occidentale tra Casole d’Elsa e Volterra. Qui le eriche sono alte come alberi, gli animali altrove scomparsi continuano a esistere e le rare case conservano le strutture arcaiche insieme ai nomi talvolta dalla radice etrusca o latina. Questo è il Berignone. Tradotta letteralmente la parola Berignone infatti significa “Boscone selvaggio”. In una di queste case, abbandonata da decenni, arriva Arturo, il protagonista che lascia Roma per ritornare nei luoghi dell’infanzia. Vuole scoprire chi ha ucciso suo nonno Luigi e dove è finita la propria moglie Teresa. Il mistero irrisolto da anni, riguarda anche i risparmi di famiglia che non si trovano più né in casa né in banca. Arturo vuole conoscere la verità e fare giustizia. Insieme ad Anna, Zaccaria, Abate di Monte Oliveto, Angiolina e ad altri riuscirà a sciogliere il groviglio dei misteri, compiendo un percorso di maturazione interiore profonda, legata anche alla scoperta di essere padre. Una storia avvincente non solo per le vicende oscure e misteriose, ma soprattutto per i rapporti umani nei quali il primo valore esistenziale è sempre l’amore
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