Sono gli anni Novanta. I ragazzi di Petram scorrazzano in bande, minacciano risse, respirano fumo passivo e masticano le nuove Big Babol al gusto uva. Tra di loro c’è Leo, un tredicenne con un carattere di merda e un lutto irrisolto.
Quando Rebecca arriva in paese, irrompe nel bar e fa strage di cuori tra i coetanei, ma lei non ci bada nemmeno, anche se sembra divertirsi a indispettire Leo. Nonostante questo, tra loro c’è un’intesa irrazionale e Leo capisce di provare per lei qualcosa che non aveva mai provato prima.
Bastano delle incomprensioni, però, e Leo cede di nuovo alla rabbia. Sfida apertamente i bulli del bar, fa una serie di pessime scelte e cade in un’imboscata che culmina in una drammatica violenza.
Leo viene ricoverato in ospedale, ma non ha scampo, deve morire. La luce che gli parla, però, gli concede ancora un po' di tempo nel mondo dei vivi, perché la stessa notte in cui è stato segnato il suo destino, Rebecca è scomparsa.
Soltanto Leo, grazie a nuovi talenti paranormali e a un alleato potente quanto improbabile, potrà scoprire cosa è successo veramente quella fatidica notte. Ma per farlo, dovrà emergere dal Buio dell’aldilà e addentrarsi in quello dell’animo dei suoi peggiori nemici, primo tra tutti sé stesso.
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