Roma, 2017. Nelle sale ormai abbandonate dell’ex ospedale Forlanini, la giovane Nadja si imbatte in un cadavere con evidenti segni di tortura: la mano destra mozzata e l’addome svuotato, senza fegato. Un macabro rituale che si ripete nei giorni successivi, quando vengono rinvenute altre vittime di quello che i media battezzano come “l’Epatologo”. Incaricato delle indagini, il commissario Di Vincenzo coinvolge il criminologo ligure Danti per districare la matassa con i mezzi del profiling e dell’antropologia forense. Presto gli investigatori capiranno che per interpretare il modus operandi del serial killer devono scavare in un passato sanguinoso, popolato da oscuri segreti che dalla capitale sembrano condurre verso i boschi dei colli Albani e le acque del lago di Nemi. Una caccia all’uomo in cui le loro strade s’incroceranno ancora una volta con quella di Nadja, ragazza dalla doppia vita, elusiva e impenetrabile come i suoi occhi di due colori differenti.
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