Il volume, alla sua III edizione, rappresenta ormai un punto di riferimento consolidato nel panorama dei testi di studio in materia, quale serio, valido e agevole strumento di approccio alla complessità della criminologia sia sotto il profilo epistemologico che della vera e propria questione criminale. Quale punto nave rimangono gli insegnamenti dei principali studiosi della materia, raccogliendo, riorganizzando e riassumendo le più note ricerche in tema di criminalità, dando contezza dei diversi approcci disciplinari. Una parte importante del lavoro (l'impegno, forse, più gravoso) è rappresentata da una rilettura e approfondimento critico e rimeditato della migliore manualistica e della più recente dottrina sulla questione epistemologica e metodologica della criminologia e del ruolo del criminologo moderno. Il futuro di questa disciplina in buona parte, infatti, si gioca prima ancora che sul campo della ricerca empirica, sui percorsi tortuosi della teoria generale: il superamento della concezione clinica verso un nuovo approccio integrato e allo stesso tempo autonomo, combatte oggi con un imperante relativismo scientista, con il ritorno delle teorie genetico-molecolari, con le spinte "investigativo-criminalistiche" e con il perdurante "imperialismo" del diritto penale. (Prefazione di Pier Luigi Vigna)
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