mercoledì 5 febbraio 2025

Serialized - Omicidi in serie | HD | Thriller |

Connessi a morte. Guerra, media e democrazia nella società della cybersecurity di Michele Mezza (Donzelli)

 Dalle esplosioni dei cercapersone degli Hezbollah all’azione dei chatbot che ha sostenuto la campagna presidenziale di Donald Trump e di Elon Musk. Tutto è cybersecurity. La connettività diventa logistica militare. Come l’11 settembre 2001, anche il 17 settembre 2024 è un giorno cruciale nella storia della guerra. Quel giorno, con le migliaia di esplosioni nelle tasche degli Hezbollah, sono state archiviate visioni geopolitiche, credenze militari e culture sociali. A New York fu un uso sorprendente di abilità e sorpresa a rendere vulnerabile il sistema del trasporto aereo, che da allora è diventato un settore a massima sorveglianza. Oggi sono i saperi tecnologici con le ormai irrinunciabili abitudini connettive a permettere all’intelligence militare di trasformare il vitale sistema della comunicazione globale in un’arma propria. L’irruzione dell’intelligenza artificiale, con la potenza di calcolo che classifica ogni singolo nemico, permette un inventario delle vittime prima di colpirle. Siamo alla guerra aumentata. Più aumenta l’intensità, più si decentra la deterrenza. L’individuazione prima e poi il cecchinaggio a distanza del network di una delle organizzazioni più inafferrabili e coperte, come quella degli Hezbollah, mediante una lunga azione di depistaggio e infiltrazione nel cuore del nemico, conclusa con una micidiale gestione della tracciabilità e raggiungibilità di ognuna di quelle migliaia di combattenti grazie a quei dispositivi che sembravano sicuri, hanno reso ogni apparato mobile, connesso alla rete, un bersaglio. Gli obiettivi prioritari sono ora moltitudini di individui, localizzati nominativamente, e colpiti nei luoghi più intimi, con precisione chirurgica. Una tecnica che i militari hanno mutuato dalle ordinarie risorse della rete, ed è dunque decentrata a chiunque. La mobile war trasforma così il web in un poligono di tiro permanente, dove ognuno può essere cecchino o vittima. Confondendo guerra e pace in un’unica uniforme cospirazione




venerdì 31 gennaio 2025

Come si uccide un gentiluomo. La prima indagine dell'avvocato Contrada di Tullio Avoledo (Neri Pozza)

 Un romanzo nerissimo e dolce, arrabbiato ed esilarante, tenero e feroce, che rispecchia alla perfezione il mondo di oggi: ugualmente pieno di inquietudine e speranza.

«Un tempo erano stati amici. Anche se amici non è forse il termine più giusto. Lavoravano nello stesso campo. Ma a un certo punto Vittorio aveva deciso di cambiare vita. Si era preso un anno sabbatico che poi si era prolungato, e al suo ritorno in campo colleghi e rivali erano rimasti a bocca aperta per il cambiamento, che proprio Vlad, il gladiatore in ascesa dello studio Capurro e Ricciardi, aveva sintetizzato così: "Cazzo, non c’è niente di più patetico di uno squalo che diventa vegano".»

«Il nostro autore più enigmatico, borderline, a tratti quasi alieno, per la sua capacità di raccontarci il presente come se lo vivessimo in un immediato futuro parallelo». - Sergio Pent, tuttolibri

«Il talento narrativo di Avoledo non si è mai tradito e il lettore resta incollato per ore alle sue pagine». - Il Piccolo


L’avvocato Vittorio Contrada, Controvento per gli amici, uomo senza peli sulla lingua e molto pelo sullo stomaco, ha cambiato vita. Lasciato il diritto societario per seguire soltanto cause ambientali o comunque “eticamente valide”, ha chiuso con i viaggi da sogno, gli affari milionari, i lussi indescrivibili e i polli da spennare, per rifugiarsi in uno studio sgarrupato con la sola compagnia di Gloria Almariva, collega combattiva e testarda ben lontana dallo stereotipo dell’avvocata di grido. Una cosa però è rimasta a Vittorio: la voglia di scontrarsi, e di vincere. Oltre alla passione per le belle donne e le auto d’epoca, ovviamente. Così, quando Valerio Del Zotto emerge dal suo passato per consegnargli una valigetta – la sua mitica ventiquattrore da cui uscivano sempre tesori o idee inestimabili – e poi morire poco dopo, Vittorio non può restare a guardare. C’è del marcio in quella ventiquattrore, su cui Vittorio si impegna a indagare insieme a Gloria. Il caso ha a che fare con un’isolata comunità montana e una spregiudicata speculazione edilizia, ma tra i fiumi che cambiano corso e le vallate presi - diate dalle ruspe si muovono poteri molto più grandi di quanto i due avvocati riescano a immaginare. Anche se a essere più pericolose a volte sono cose molto piccole, quasi insignificanti: cose come le idee. Tra una Milano che sale vorticosa – eccessiva, spietata, ingiusta – e un Friuli edenico e fiero che qualcuno sta cercando di distruggere, "Come si uccide un gentiluomo" è un romanzo nerissimo e dolce, arrabbiato ed esilarante, tenero e feroce, che rispecchia alla perfezione il mondo di oggi: ugualmente pieno di inquietudine e speranza.

30 Minuti di Robert McCall che Picchia i suoi Nemici | THE EQUALIZER 1-2-3

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